domenica, ottobre 05, 2008

LAGUNA VENETA
Sabato abbiamo fatto una bella gita fuori porta. Voi penserete che sia strano che abitando a Trieste da una vita non abbia mai fatto questo giro, eppure è così. In passato avevo visitato solo una di queste isole. Torcello, Burano e Murano


Con il pullman siamo arrivati fino a Portegradi (frazione di Quarto d'Altino) Qui ci siamo imbarcati sulla Motonave Altino e siamo scesi lungo il fiume Sile. Dopo aver perso un po' di tempo per attraversare l'ultima chiusa del fiume abbiamo raggiunto la prima isola, Torcello. Attualmente ci abitano soltanto poche decine di persone, ma con un sito archeologico molto interessate.La Cattedrale di Santa Maria Assunta del VII° secolo. All'interno si possono ammirare, ancora in ottimo stato, dei mosaici in stile bizantino. La parete interna, sopra l'ingresso principale, è occupata da un mosaico di notevolissime dimensioni che rappresenta il Giudizio Universale. A fianco sorge la romanica chiesa di S. Fosca. Di fronte alla Cattedrale due palazzi dov'è situato il Museo di Torcello con vari reperti archeologici . Quello che mi ha stupito di più è stata la marea di gente che è arrivata a visitare l'isola dopo di noi. Gente di tutto il mondo, parlavano spagnolo, francese. Pensavo che il periodo di ferie fosse finito.
Siamo risaliti sulla motonave ed abbiamo raggiunto la vicinissima isola di Burano.Famosissima per l'arte del merletto. Quando ci si avvicina si rimane affascinati dai mille colori delle case che si riflettono nelle acque verdi dei canali, e dal Campanile storto,
I colori diversi delle case, che oggi sono diventati la caratteristica principale dell'isola, una volta servivano a delimitare le proprietà. Esiste tuttavia una "leggenda" legata al carattere variopinto dell'isola, la quale narra che erano i pescatori a dipingere la propria casa, al fine di riconoscerla da lontano durante i lunghi periodi di assenza dovuti alla pesca. Perché durante la stagione invernale Burano viene spesso avvolta dalla nebbia e quando i pescatori tornano alle proprie case le possono più facilmente riconoscere .Dopo aver mangiato in un ristorantino un ottimo pranzo a base di pesce, non poteva che essere così, abbiamo fatto un giro per l'isola. Abbiamo ammirato, nei tantissimi negozi, merletti favolosi. Dei veri capolavori. C'è anche un museo sul merletto, ma purtroppo non l'abbiamo potuto visitare perché è in restauro.L'unica chiesa che si erge nell'isola è quella di San Martino. Famoso il suo campanile pendente da quando i basamenti, fondati, come tutta Venezia, su palafitte, hanno ceduto.

L'ultima tappa de viaggio è stata l'isola di Murano, l'unica che avevo già visitato in precedenza.Ma che ho rivisto con piacere. Famosissima in tutto il mondo per la sua tradizione antica della lavorazione del vetro soffiato.
Nel 1295 si decretò che le vetrerie di Venezia, fossero trasferite a Murano dal momento che i forni dei laboratori erano spesso responsabili di disastrosi incendi, che divenivano particolarmente gravi perché all'epoca le costruzioni erano principalmente in legno. Sbarcati sull'isola abbiamo visitato un'officina vetraria e visto all'opera un mastro vetraio. Che sotto ai nostri occhi ed in pochi minuti ha realizzato un cavallino di vetro. Poi abbiamo fatto un giro per i vari negozi e abbiamo visitato anche la chiesa di Santa Maria e San Donato. In stile veneto-bizantino, è stata costruita nel VII secolo e rifatta nel XII (secondo la leggenda si narra che sia stata costruita sopra la casa dove si trovavano le reliquie di S. Donato e i resti del drago che avrebbe ucciso); al suo interno si può ammirare un mosaico appartenente alla stessa epoca di quelli presenti nella basilica di San Marco.

Purtroppo come sempre le belle cose finiscono ed è giunta l'ora del ritorno. In motonave abbiamo risalito il fiume e raggiunto il punto dove ci attendeva il nostro pullman per il ritorno.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' sempre cosi...
Guarda, quando passiamo per Fogliano Redipuglia (circa 10 km da casa mia) ci son sempre un sacco di corriere che vanno a visitare il Sacrario.
Trovami una persona di Monfalcone e dintorni che c'è stato almeno una volta :o)))
Si cercano e si guardano sempre le cose lontane e quelle vicine non le guardiamo nemmeno :o)
Anche io ero a vedere come soffiano i vetri una volta. C'è da incantarsi a guardarli....
Ciaooooooo
serena

Anonimo ha detto...

E' sempre cosi...
Guarda, quando passiamo per Fogliano Redipuglia (circa 10 km da casa mia) ci son sempre un sacco di corriere che vanno a visitare il Sacrario.
Trovami una persona di Monfalcone e dintorni che c'è stato almeno una volta :o)))
Si cercano e si guardano sempre le cose lontane e quelle vicine non le guardiamo nemmeno :o)
Anche io ero a vedere come soffiano i vetri una volta. C'è da incantarsi a guardarli....
Ciaooooooo
serena

Nonna Ardelia ha detto...

Hai fatto proprio una bella gita!
Anche noi veneziani non ci andiamo molto alle isole, perchè diventa un viaggio, ma sono davvero belle.
Cris